Cari giovani, in occasione della pubblicazione di questa edizione speciale del libro “La nostra Svizzera - Edizione per i giovani” ho voluto proporvi 15 itinerari cicloturistici che possono essere percorsi pure in auto, moto o scooter; anche se ovviamente, per la vostra salute e un maggior rispetto della natura, vi consiglio la bici! Ritengo possa essere un bell’incentivo per voi ragazzi! Io stesso avrei voluto scoprire tutto questo molto prima di entrare nel mondo del lavoro, dove il tempo libero è sempre meno! 

Pur essendo un ciclista amatoriale la bici per me è più che una passione! In 6 anni di “attività ho percorso 60.000 km e affrontato più di 1.600.000 m di dislivello! I miei itinerari preferiti si snodano sui passi alpini e tra le valli superiori, insomma dove la salita si fa dura e la sfida diventa più interessante! 

Ho collezionato tragitti di tutti i tipi che mi hanno portato alla scoperta di luoghi e paesaggi che senza la bici non avrei mai visto! E questo sarebbe stato un vero peccato, tanto più che molti di questi posti meravigliosi sono proprio qui nella nostra Svizzera italiana. Percorrere queste strade non è solo una semplice attività sportiva, ma offre anche la possibilità di immergersi in paesaggi maestosi e di scoprire valli incontaminate, mettendoci nello stesso tempo alla prova.

Il grado di difficoltà di ogni percorso, che è tuttavia soggettivo, è stato calcolato tenendo conto di lunghezza, dislivello, pendenze e quota di arrivo della salita. Buona lettura e chissà… anche buona pedalata!


Valle di Muggio (distretto di Mendrisio)

Distanza: 20 km - Durata: 60/90 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

L’ascesa inizia a Chiasso anche se l’imbocco vero e proprio è a Morbio Superiore. La strada sale dolcemente per quasi tutta la valle esclusi gli ultimi 3 km che sono un po’ più impegnativi. Località di arrivo: Scudellate, frazione di Muggio a 904 m slm dove partono diversi sentieri che portano al Monte Generoso e alla valle d’Intelvi (per gli amanti delle escursioni e della mountain bike). Esiste una variante che inizia a Castel San Pietro e si ricongiunge a Cabbio con 1 km durissimo avente una pendenza del 20%.


Caprino (distretto di Lugano)

Distanza: 12 km - Durata: 45/90 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

Partendo da Melano si percorre la parte elvetica della Val Mara fino ad Arogno, con strappi duri alternati a lunghe spianate. Dopodiché si prende la deviazione per Caprino scollinando San Vitale. Da qui una discesa di 4 km, con uno splendido panorama su Lugano e il suo lago, ci conduce al paesino conosciuto per i suoi grotti. Per ritornare a Melano bisogna risalire i 4 km fino a San Vitale, per niente facili. Esiste una variante, ugualmente impegnativa, con partenza da Maroggia e ricongiungimento ad Arogno.


Serpiano (distretto di Mendrisio)

Distanza: 10 km - Durata: 30/60 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 1    

Partendo dal nucleo di Rancate si risale fino ad Arzo e dopo una breve discesa si svolta a destra. Poco dopo s’incontra il grazioso paese di Meride dove è ubicato il Museo dei Fossili del Monte San Giorgio (patrimonio UNESCO). La strada continua ancora per 6 km, perlopiù pianeggianti fino al complesso alberghiero di Serpiano con spettacolare vista su Morcote, il San Salvatore e il ponte di Melide. La strada prosegue sulla destra fino alla stazione di arrivo della funicolare (650 m slm) che parte da Brusino Arsizio.


Alpe Davrosio a Gola di Lago (distretto di Lugano)

Distanza: 8 km - Durata: 45/90 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 4    

A Tesserete inizia questa ascesa che conduce fino all’alpe Davrosio che si trova a 1’194 m slm. Dapprima facile, a metà tracciato (poco dopo il nucleo di Lelgio) la salita diventa molto impegnativa. Si attraversa Gola di Lago, dove in località Luera si scorge sulla sinistra la chiesetta di S. M. Ausiliatrice. Arrivati al posteggio il “peggio” però deve ancora venire.  Due km durissimi ci separano dall’alpe, dove però si può apprezzare il panorama verso nord sulla valle d’Isone e verso sud su Lugano e il Ceresio.


Monte Bar (distretto di Lugano)

Distanza: 20 km - Durata: 90/150 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

Sicuramente la più affascinante ascesa del luganese, sia per quanto riguarda il panorama che per l’impegnativa scalata in bicicletta. Difficile trovare a due passi dalla città una stradina quasi interamente asfaltata che porta a 1'600 m slm! Si parte da Tesserete (ma come si nota dalla mappa anche dal centro di Lugano) e si percorre la prima parte della Valcolla. A Bidogno si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Somazzo. Da qui si passerà metà del restante percorso nel bosco e metà completamente esposti al sole. Magnifico il panorama su Lugano che si può apprezzare pedalando negli ultimi 5 km del percorso, dopodiché una barriera limita l’accesso al traffico veicolare. Purtroppo l’asfalto finisce improvvisamente e per fare l’ultimo km che ci separa dalla capanna servirebbe una mountain bike.


Monti di Ronco s/Ascona (distretto di Locarno)

Distanza: 15 km - Durata: 60/90 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

Partendo da Ascona ci si dirige verso sud percorrendo il tratto di lungolago fino a Porto Ronco, quindi si svolta a destra seguendo le indicazioni per Ronco s/Ascona. La prima parte della salita ha pendenze abbordabili e offre vari tratti panoramici sul Verbano. La seconda parte, più boschiva, diventa abbastanza impegnativa fino al termine dove si raggiungono i 1’300 m slm.


Lago del Narèt (distretto di Vallemaggia)

Distanza: 60 km - Durata: 3/4,5 ore - Difficoltà (da 1 a 5): 5    

La salita inizia a Locarno. Si percorre tutta la valle Maggia e a Bignasco si imbocca la Val Lavizzara. Dopo aver superato la chiesa di Mogno (progettata da Mario Botta) e il caratteristico paese di Fusio si giunge al lago Sambuco. Nove chilometri di dura ascesa ci separano dalla cima dove si trovano diversi specchi d'acqua, tra cui quello del Narèt ad un’altitudine di 2’311 m. È interessante il fatto di poter arrivare a questa altitudine con una strada asfaltata, percorribile anche in automobile senza divieti di alcun genere.


Valle Verzasca (distretto di Locarno)

Distanza: 25 km - Durata: 90/150 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 2    

Conosciuta turisticamente a livello internazionale, la valle inizia in modo abbastanza violento a Gordola con un paio di chilometri impegnativi per poi diventare, nei restanti 23 km, piuttosto pianeggiante. Dopo aver incontrato la diga, famosa per i salti di “Bungee Jumping” (location della scena introduttiva nel film 007 Goldeneye), si costeggia il lago di Vogorno dove si può scorgere (sull’altro versante) il minuscolo paesino di Corippo, il comune con il minor numero di abitanti della Svizzera. Poco più avanti si raggiunge Lavertezzo, paese che non ha bisogno di presentazioni, con il suo splendido ponte romano e il bel nucleo posizionato proprio sopra il fiume Verzasca. Non resta che arrivare a Sonogno, l’ultimo paese della valle posto a 919 m slm, accompagnati sempre dalla visione della limpidissima acqua del fiume Verzasca.


Monti Motti e della Gana (distretto di Locarno)

Distanza: 17 km - Durata: 90/150 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

Sconosciuta ai più, la strada prende avvio da Cugnasco e s’inerpica nel bosco per quasi tutta la sua lunghezza, fino al bivio che porta o ai Monti Motti o della Gana (grazioso il nucleo di rustici “Monti di Ditto” che s’incontra a metà strada). Da qui si può decidere di procedere fino “ai Motti” (1’062 m slm), con strada prevalentemente pianeggiante, o se percorrere i 3 km abbastanza duri che ci portano a quelli “della Gana” (1’286 m slm). Scollinando sul primo ci aspetterà un bel panorama su Locarno e dintorni, mentre sul secondo si ha la visione del bellinzonese con il Piano di Magadino.


Alpe del Tiglio (distretto di Bellinzona)

Distanza: 15 km - Durata: 90/120 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 4    

Bironico è la località di partenza di questo duro percorso che alterna tratti pianeggianti ed altri con salite molto impegnative. La seconda parte dell’ascesa (da Isone in avanti) si trova in zona militare. È quindi consigliabile prestare attenzione ai vari cartelli di segnalazione. Arrivati sulla cima, a 1’270 m slm, il panorama dall’alpe spazia dal Piano di Magadino all’intero bellinzonese. 


Alpe Giumello (distretto di Bellinzona)

Distanza: 19 km - Durata: 90/150 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 4    

Dalla località di partenza di Giubiasco s’imbocca la valle Morobbia che si percorre fino a Carena (Sant’Antonio), con pendenze di media difficoltà. Qui ci aspetta uno sterrato, prevalentemente pianeggiante, di 1 km e mezzo (percorribile con un po’ di attenzione anche con bici da corsa). Oltrepassato questo, ci attendono 6 km molto impegnativi (non accessibili al traffico motorizzato) che ci conducono all’Alpe Giumello (a 1’621 m slm) con bella vista sulla valle Morobbia e sul Corno del Gesero. Lungo questo tratto si percorre la via del ferro, passando per i resti del Maglio di Carena.


Lago Ritom in Val Piora (distretto di Leventina)

Distanza: 10 km - Durata: 45/90 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

Situato a 1’850 m slm, il lago Ritom in val Piora è raggiungibile tramite una delle funicolari più ripide al mondo, oppure in bicicletta percorrendo una stretta strada asfaltata. Quest’ultima parte da  Quinto e, attraversando il paese di Altanca, sale nel bosco fino alla stazione di arrivo della funicolare, da dove si può ammirare un bel panorama dell’alta Leventina. Da qui si raggiunge in poco tempo il lago Ritom, punto di partenza di parecchi sentieri escursionistici che conducono a diversi laghetti del comprensorio.


Pian Geirett e Luzzone (distretto di Blenio)

Distanza: 25 km - Durata: 90/150 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 4    

La Valle di Blenio, chiamata anche “valle del sole”, offre parecchi spunti per gli amanti delle salite in bicicletta. Pian Geirett e Luzzone sono sicuramente i più interessanti. Da Olivone si prende la via del passo del Lucomagno e poco dopo aver superato il paese si gira a destra sulla strada che conduce a Campo Blenio. Dopo 6 km, passando attraverso la galleria (percorso obbligato ma ben illuminato), si raggiunge Ghirone. Qui le auto non possono più avanzare, ma la strada asfaltata continua fino ai 2’012 m con tratti abbastanza impegnativi ma resi sopportabili dalla tranquillità che offre la zona. Si raggiunge Pian Geirett dove inizia il sentiero che arriva alla Greina. Ritornando a Ghirone troviamo sulla sinistra l’altra deviazione, 4 km mediamente difficoltosi che ci portano alla diga del Luzzone (1’606 m slm), con incantevole vista sul lago. Da qui, volendo, si può raggiungere l’Adula a piedi o in mountain bike tramite un sentiero che percorre tutta la Val Carassina.


Valle Malvaglia (distretto di Blenio)

Distanza: 25 km - Durata: 90/150 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

La Valle Malvaglia, essendo una valle laterale della Valle di Blenio, è purtroppo poco conosciuta. Partendo del nucleo di Malvaglia si sale e si continua oltre la deviazione della Val Pontirone (anche questa molto interessante). Nella lunga ascesa s’incontrano la diga e il bacino della valle e i bei nuclei di Dandrio e Anzano. Anche questa salita è quasi completamente priva di traffico motorizzato, anche se è percorribile in automobile senza divieti particolari. La vetta si trova in località Cusié (1’660 m slm) con vista sull’Adula, la montagna più alta del Ticino (raggiungibile tramite sentiero da questo versante oltre che da quello della Val Carassina vicino al lago di Luzzone).


Santa Maria in Calanca (distretto di Moesa-GR)

Distanza: 12 km - Durata: 60/90 minuti - Difficoltà (da 1 a 5): 3    

Questa salita nel Grigioni italiano prende avvio a Grono, dove troviamo la bella Torre Fiorenzana nei pressi della strada che porta in Val Calanca. È questo un percorso  che presenta tratti più o meno duri e che termina 3 km sopra l’abitato di Santa Maria a 1’224 m slm. Da qui si gode di un meraviglioso panorama sul paese, impreziosito dalla sua bella chiesa parrocchiale e dalla torre del XII° secolo.